Benefici del basilico

BENEFICI DEL BASILICO di Marta Fadda

Una pianta quasi onnipresente nelle cucine mediterranee, nei sughi, nel pesto alla genovese, nelle creme, negli infusi. La piantina di basilico sul balcone, sotto il sole caldo e quella brezza accompagnata dal frinire delle cicale che accende subito ricordi di infanzia.

Uno dei simboli dell’estate, con il suo profumo e il brillante colore è proprio il basilico. Chi non ha mai respirato il suo sentore fresco e aromatico?

Italo Calvino scriveva:

” Scendono diritti, i raggi del sole, giù per le finestre messe qua e là in disordine sui muri, e cespi di basilico e di origano piantati dentro pentole ai davanzali”

Originario dell’India, l’Ocimum basilicum si è diffuso soprattutto nell’Asia tropicale, in Medio Oriente, Italia, Antica Grecia. Dal XVI° secolo iniziò ad essere coltivato in Inghilterra e nelle Americhe appena scoperte.

Pianta aromatica della famiglia delle Lamiaceae. Il suo nome deriva dal greco basilikon, basileus “re”, quindi “pianta regale, maestosa”. Questo perchè forse il basilico era utilizzato per preparare i profumi dei sovrani oppure per la grande importanza riservata alla pianta. Spesso veniva associato al Basilisco, il serpente velenoso della mitologia greca. In questo caso il basilico era considerato l’unico antidoto al suo veleno mortale.

Ne sono state catalogate circa 60 varietà che si distinguono per colore (alcune specie possono presentare anche foglie viola o porpora), sapore e profumo (da2tonalità dolci a sfumature decisamente più marcate e pungenti).

Tra le varietà più affermate di basilico si ricordano :

  • Il Basilico Genovese o classico, con aroma di limone, gelsomino e liquirizia.
  • Il Basilico Thai, con aroma di liquirizia, chiodi di garofano e menta
  • Il Basilico Messicano Porpora, con foglie porpora e infiorescenze rosa. Ha un sapore leggermente piccante e dolce.
  • Il Basilico Messicano, con profumo di cannella e fiori color porpora
  • Il Basilico Dark Opal, simile a quello messicano ma più intenso
  • Il Basilico Napoletano e il Basilico Lattuga, con foglie più grandi

Di solito si consiglia di consumarlo fresco e aggiungerlo alle pietanze solo nell’ultima fase della cottura poiché le alte temperature, a lungo andare, ne neutralizzano il sapore.

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In frigo si conserva per qualche giorno avvolto in un canovaccio da cucina. In freezer può conservare le sue proprietà per diversi mesi. Pestandolo nel mortaio se ne ricava l’olio essenziale.

Nella medicina popolare è utilizzato come infuso per mal di gola, raffreddore, bronchite, asma.

Contiene potassio, vitamina A, B6, B12, C, D, K, aminoacidi, sali minerali, fosforo.

Il basilico ha proprietà :

  • Antiossidanti. Protegge dai radicali liberi ed è ricco di flavonoidi.
  • Antinfiammatorie. Sotto forma di olio essenziale protegge soprattutto le pareti dello stomaco (favorendo la digestione) e dell’intestino, riducendo crampi e gonfiore.
  • Antibatterico. Secondo alcuni studi il basilico rinforzerebbe l’effetto di alcuni antibiotici e ridurrebbe drasticamente la proliferazione dei batteri. I nativi americani erano soliti metterlo macinato direttamente sopra le ferite.
  • Rilassanti. La tisana al basilico facilita il sonno e rilassa il sistema nervoso. In più pare che abbia un effetto positivo sulle donne in l’allattamento poiché aumenterebbe la secrezione lattea.
  • Stimolanti. Mangiare le foglie di basilico aumenta l’appetito. Le foglie non devono esseretagliate con il coltello ma spezzate con le mani perché la lama
  • Toniche. Il basilico è un ottimo tonico per la pelle del viso. La rende più luminosa, compatta e liscia. Basta preparare un infuso con 2-3 cucchiaini di foglie tritate.
  • Fortificanti. La vitamina K rinforza le ossa e capelli e pare abbia anche un effetto coagulante sul sangue.

Se ne consiglia comunque un utilizzo moderato per evitare un effetto narcotizzante.

Forse non tutti sanno che il basilico :

  • Gli Hindū posizionano una foglia di basilico sul petto del defunto per garantirgli vita eterna.
  • Gli antichi Greci e Romani credevano che, una volta piantati i semi di basilico, si dovesse urlare verso il cielo altrimenti non sarebbe cresciuto. Credevano fosse anche un simbolo demoniaco perché, secondo Plinio il Vecchio, induceva un certo torpore e pazzia.
  • Prima di un appuntamento galante è bene strofinarlo sui polsi per favorire un effetto afrodisiaco e, magari, sarebbe meglio masticarne qualche foglia per avere un alito impeccabile.
  • Il suo forte profumo terrebbe lontane soprattutto le zanzare il suo olio essenziale, massaggiato su punture di vespe o api ne neutralizzerebbe il veleno.
  • Nell’antico Egitto il basilico veniva offerto agli invitati come buon auspicio.
  • Secondo diverse leggende il basilico sarebbe stato scoperto da Elena, la madre dell’imperatore Costantino, nel luogo della crocifissione di Gesù e da lei diffuso. Secondo altri sarebbe germogliato per la prima volta nel vaso in cui il re Salomone aveva seppellito la testa di Giovanni Battista.
  • I Crociati erano soliti riempire le loro navi con questa erba aromatica per cacciare i topi e per coprire i cattivi odori.

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